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Il nostro itinerario inizierà con la visita alla miniera di S. Giovanni, vicino a Iglesias, esempio significativo di archeologia industriale e facente parte del Parco Geominerario, Storico e Ambientale della Sardegna, riconosciuto dall'UNESCO . Potrete vedere fabbricati di epoche diverse costruiti con tecnologie differenti che mettono in evidenza la progressiva evoluzione dell'attività di estrazione dei minerali.
All'interno della miniera sarà inoltre possibile visitare la grotta di Santa Barbara. Nel 1952, durante lo scavo di un fornello, casualmente alcuni minatori scoprirono una bellissima grotta, nel suo genere unica al mondo. La caratteristica che rende particolare e unica la grotta di S. Barbara è la deposizione sulle pareti di cristalli tabulari di barite bruno scuro.Arrivati da queste parti si è quasi obbligati a proseguire sul vecchio tracciato minerario per Nebida che consente di ammirare alcuni scorci paesaggistici tra i più belli della Sardegna e dove sarà possibile fare una sosta in spiaggia.
La tappa conclusiva del nostro itinerario sarà il Parco archeologico di Monte Sirai, insediamento di età fenicia e punica (VII-III sec. a. C.). Intorno al VII secolo a.C., sull'altura di Monte Sirai, i Fenici di Sulci costruirono una cittadella fortificata.
La cittadella fu fondata con lo scopo di controllare le vie di penetrazione verso le pianure sulcitane e le miniere delMonte Sirail'iglesiente. Fu soprattutto con i Cartaginesi, dal 520 a .C., che la città assunse l'aspetto ancora oggi visibile. Alla fine del II secolo il centro venne abbandonato dalla popolazione, ma non si conoscono le cause di tale fenomeno. In periodo romano la frequentazione è confermata da cospicui reperti e da diverse necropoli scoperte nella zona.
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